Vincenzo Di Vaio
da Cassino alla Milano Fashion Week
Come è iniziato il tuo percorso artistico?
In realtà è nato tutto un po’ per caso.
Cinque anni fa, dopo un’importante carriera nel multilevel marketing, ho aperto “ValleMagic”, agenzia che si occupa di animazione e spettacolo per bambini, ma sono sempre stato dietro le quinte.
Rendere felici i bambini mi ha sempre regalato una gioia immensa e poco più di tre anni fa, con l’arrivo del Covid, ho iniziato ad entrare in azione come animatore.
Per rendere felici i bambini andavo nei parchi con il costume di spiderman facendo prima fare ginnastica a loro e poi li divertivo con piccole acrobazie tipiche del personaggio.
Da lì ho scoperto di avere una forte empatia, infatti sempre più bambini iniziavano ad affezionarsi a me, tanto da seguirmi in ogni posto in cui andavo.
Ma la svolta vera e propria è arrivata il 1 Maggio 2022.
Per gioco avevo registrato un piccolo cortometraggio di Joker.
Non so come, è arrivato ad un casting manager che mi ha proposto un provino a Cinecittà con il personaggio.
Arrivato lì, subito rimasero sbalorditi per la mia somiglianza.
Mi hanno poi chiesto di improvvisare una scenetta (ma io non avevo mai recitato).
Ho improvvisato tutto in pochi secondi impressionandoli per l’esibizione.
Qualche settimana dopo mi chiamò la Rai comunicandomi che ero stato scelto per un programma che si registrerà nel 2023.
Da lì nella mia mente è cambiato qualcosa.
Ho passato l’estate a lavorare sul personaggio di Joker che mi ha portato a vincere molti premi nel mondo del Cosplay, cosa che mi ha dato più fiducia e mi ha aperto molte porte.
Ad esempio la possibilità di entrare in Accademia Artisti di Roma che frequentando mi ha dato ancor più certezze.
Ho iniziato solo 5 mesi fa e quello che mi sta succedendo mi rende orgoglioso e felice, ma sono ben conscio che sia solo l’inizio.
Da Cassino alla tanto ambita Milano Fashion Week.
Cosa si prova a sfilare ed esibirti in uno degli eventi più importanti nel settore della moda mondiale?
Mi piace tanto ricordare da dove vengo.
Perché sfortunatamente nella mia città, chi potrebbe valorizzare giovani talenti, non lo fa.
Anzi devo ringraziare molto spesso piccoli comuni limitrofi che danno la possibilità a me e ed i miei tanti ragazzi di ValleMagic di lavorare ed esibirsi, regalando spettacolo ed emozioni uniche a tutti, grandi e piccini.
Arrivare alla Milano Fashion Week è stato un traguardo inaspettato, ma che ha concretizzato ancora di più la certezza di aver intrapreso la strada giusta.
Ciò significa che con molto impegno e sacrificio, le soddisfazioni possono arrivare.
È stato bellissimo lavorare con dei professionisti affermati e sorprendere tutti gli ospiti con gli effetti speciali della mia performance.
Torno a casa super felice, con tante emozioni positive e con la consapevolezza di aver fatto un altro piccolo passo verso la realizzazione del mio grande sogno.
Ho avuto il piacere di essere lì con il gruppo “The Heroes” composto da ragazzi talentuosi e poi di collaborare con un’Art Director di tutto rispetto come te Fabrizia Erminia Malin che hai creduto in me fin da quando ci siamo conosciuti.
Quali difficoltà incontri in questo settore essendo così giovane?
Beh le difficoltà sono molte, ma come in ogni campo.
Innanzitutto non tutti comprendono ciò che stai costruendo.
Molte volte anche chi hai vicino non ti sostiene, a volte perdi delle persone perché non vedono la stessa luce che vedi tu e questa cosa a molte persone può pesare.
A me invece è sempre servito come stimolo per fare meglio.
La tua determinazione farà sempre la differenza nella vita.
Amo l’arte, lo spettacolo, il cinema.
Regalare emozioni mi rende vivo, l’adrenalina che si prova su un set o davanti ad una platea di persone è ossigeno per me.
Fortunatamente in questi mesi ho avuto un grandissimo seguito e tantissime persone oltre che a prendermi come esempio da seguire mi danno coraggio, ma non sempre le cose sono facili.
Bisogna essere disposti al sacrificio, a studiare sempre per migliorarsi, a mettersi sempre alla prova e a non adagiarsi sugli allori quando le cose vanno bene, perché non sempre sarà tutto rose e fiori.
Bisogna metterlo in preventivo.
Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Il mio più grande sogno è quello di lavorare nel mondo del cinema, prima in Italia e poi negli USA nelle grandi produzioni cinematografiche.
Da poco è finito il mio primo cortometraggio “sorridi e basta” che sono sicuro mi darà tantissime soddisfazioni.
Verrà presentato a Milano, dopo aver partecipato a vari concorsi cinematografici, ma non posso spoilerare di più.
Ringrazio per l’appunto la regista Naty ed il suo meraviglioso team per questa bellissima esperienza.
Siamo già al lavoro per un nuovo cortometraggio.
Il personaggio che interpreterò avrà diverse personalità e questa cosa ben si associa con la mia natura di performer.
Sarà una ricerca minuziosa di ogni minima sfaccettatura per creare un personaggio unico nel suo genere, che sorprenderà il pubblico.
Continuerò a studiare in “Accademia Artisti” e frequentare i vari workshop per apprendere sempre più segreti nel mondo del cinema.
Ho chiaro cosa voglio diventare e metterò tutto me stesso per realizzare il mio sogno.
Vorrei diventare un esempio sano da seguire, l’ispirazione per molti giovani che lottano per i propri sogni, ma trovano sempre un ostacolo nel loro cammino.
“Se puoi sognarlo puoi farlo”.
Cosa ti senti di dire a chi ti segue e vuole realizzare il tuo stesso sogno?
L’arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri.
Non dimenticate mai l’umiltà, il rispetto ed il sacrificio, perché il talento senza queste tre cose, non serve a nulla.
Nessuno vuole lavorare con persone presuntuose e confusionarie.
Se avete un sogno lottate per esso.
Non ascoltare chi vi dice che non ci riuscirete, come non dovete ascoltare solo le cose positive.
Apprezzate i consigli ed accettate le critiche.
Poi elaborate queste due cose ed utilizzate quelle costruttive per migliorarvi.
Non tutte le critiche saranno costruttive e non tutti i consigli saranno giusti, ma voi ascoltate con educazione e poi fate tesoro di ciò che realmente potrà servirvi per migliorare.
A volte gli “incidenti di percorso” possono cambiarti del tutto la vita.
Ed io da quel giorno in cui ho avuto “l’incidente di percorso” più bello della mia vita, ho deciso di intraprendere questo nuovo cammino.
Tutto è cambiato improvvisamente.
Mi dicevano che non ci sarei riuscito, che avrei fallito, che ero pazzo, che dovevo accontentarmi.
Ma io amo la follia, amo colorare fuori dai bordi, amo sognare e lottare per ciò che voglio.
Non esistono limiti alla follia!
Siate affamati, siate folli e realizzate i vostri sogni.
Non sarà facile, non sarà comodo, dovrete rinunciare a qualcosa…
Ma volete vivere di rimpianti oppure avere la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile?
Un professore dell’Accademia in cui studio mi ha dato un grande insegnamento.
“Il tuo troppo a volte non è abbastanza”.
Questa frase la porterò sempre dentro di me.
Questo professore si chiama Fabrizio Giannini, un attore italiano con una carriera impressionante.
Auguro il meglio a tutti voi.
“Bisogna avere il coraggio di cambiare le cose senza nessuna paura”.
Vincenzo Di Vaio
- E. Malin Milano 01-03-2023
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Commenti
Bravo Vincenzo rimani come sei ❤️